Depressione

Cosa è?

La depressione, chiariamolo subito è una malattia, come tutte le altre, come l’influenza o la polmonite, ma naturalmente si manifesta con sintomi diversi da queste altre due malattie.

Per quanto riguarda gli uomini specificatamente possiamo distinguere due tipi fondamentali di depressione (le donne più facili ad ammalare di depressione hanno oltre a queste delle forme loro specifiche quali la depressione in gravidanza, la depressione postpartum, la depressione in menopausa):

1) la depressione reattiva che ci coglie, come dice il nome in conseguenza di una delusione, per esempio di amore, o un insuccesso sul lavoro, un dispiacere, un lutto, un periodo di superlavoro sia fisico che soprattutto psichico, una dieta troppo drastica.

2) la depressione endogena che è una malattia su base genetica, per cui il paziente ha periodi anche lunghi di completo benessere e ad un certo punto, improvvisamente, senza una causa apparente, senza preavviso, cade in uno stato di depressione molto molto grave, che dura per un periodo piuttosto lungo e ad un tratto scompare improvvisamente come era iniziato. Questi due tipi di depressione presentano gli stessi sintomi in generale, ma quella endogena in maniera molto più grave. Nella depressione endogena i sintomi insorgono rapidamente e rapidamente raggiungono una severa gravità, nella depressione reattiva invece essi sintomi insorgono lentamente e subdolamente e lentamente raggiungono i livelli di gravità che richiamano la nostra attenzione.

Quali sono i sintomi tipici della depressione?

Molti, differenti tra di loro e spesso, almeno inizialmente, vaghi e non ben definibili. Il più tipico è la caduta del tono dell’umore, per cui ci si sente perennemente tristi, svogliati, senza trovare più nessun piacere in ciò che prima invece ci dava piacere, anche il sesso naturalmente. Tutto diviene un dovere pesante. Tutto è difficile. Ciò che prima, quando stavamo bene era per noi facile, ora è divenuto quasi impossibile. Il momento più difficile è al mattino quando dobbiamo abbandonare il letto e iniziare una faticosa giornata. La sera va un po’ meglio perché la giornata si conclude e c’è la speranza di dormire, ossia non vivere per qualche ora. Stanchezza mortale, sia fisica che psichica; anche il parlare costa una fatica insopportabile, per cui ci si isola, ma poi si soffre per la solitudine. Incapacità totale di prendere decisioni, anche su cose futili e banali. Insicurezza in noi stessi e su tutto. Crisi di pianto continue. Testa confusa e senso di instabilità. La sensazione molto dolorosa di non provare più gli stessi sentimenti di prima, di esserci inariditi. Ansia continua e insonnia. L’insonnia è caratteristica in quanto ci si addormenta facilmente, ma poi ci si sveglia più volte nella notte, in genere ad ore fisse e inoltre ci si sveglia troppo precocemente al mattino.

Cosa non è

La depressione è una malattia. Non dobbiamo pensare che un momento, una giornata, un periodo breve di tristezza, di malinconia necessariamente sia depressione. La malinconia è un sentimento dell’animo umano. Ma se questa malinconia dura troppo a lungo, se scompare l’interesse per ciò che prima ci piaceva, se abbiamo la sensazione di non provare più gli stessi sentimenti di prima, di esserci inariditi dentro, allora è bene correre dal medico.

Passa da sola?

No, la depressione non passa da sola, ma anzi, non curata, tende a peggiorare. Come tutte le altre patologie essa si cura con le medicine, gli antidepressivi e gli ansiolitici quando, spesso, la depressione è accompagnata da ansia. Ovviamente queste medicine debbono essere prescritte dal medico.

Da che cosa è causata?

Come abbiamo detto, la depressione reattiva è causata da un evento che noi giudichiamo dannoso per la nostra integrità, mentre quella endogena, dai sintomi più gravi, ci colpisce a tradimento, improvvisamente, senza una ragione specifica ed è provocata da un difetto genetico per cui il meccanismo attraverso cui il nostro umore si mantiene stabile, si inceppa e smette di funzionare, per poi riprendere a farlo dopo un certo periodo di tempo. Sia se la depressione è reattiva, sia se è endogena, nel sistema nervoso vengono a mancare sostanze chimiche, i neurotrasmettitori, che permettono il normale funzionamento di questo.

Cosa fare in attesa del medico?

Mai cercare di fare da sé, ascoltando i consigli dell’amico o del parente che ha assunto quella medicina X e gli ha fatto tanto bene. Solo il medico può curare la depressione, ma in attesa possiamo prendere carta e penna e scrivere, descrivere giorno per giorno, tutto ciò che proviamo, un diario di bordo della nostra depressione. Mai rimanere a letto dopo esserci svegliati, ma alzarsi subito e fare qualcosa di pratico. Aver sempre cura di sé sul piano fisico. Stabilire degli orari rigidi che scandiscano la nostra giornata, senza lasciare tempi vuoti.

Come si cura?

La depressione, in quanto malattia, si cura con le medicine, antidepressivi e ansiolitici, che debbono essere prescritte esclusivamente dal medico. Contrariamente a quanto si pensa, queste medicine non fanno male, non sono pericolose, non danno assuefazione. Sarà poi il medico a decidere se abbiamo bisogno anche di una psicoterapia e quando. In genere, per una diagnosi precisa non sono necessari esami strumentali, ai quali si ricorre solo nei casi di dubbia origine.

Come non si cura?

La depressione è una cosa seria e si cura seriamente. Lasciamo perdere quindi le terapie di erboristeria, l’omeopatia, i fiori di Bach, l’erba di San Giovanni, l’aromaterapia, le diete antidepressive, pseudo terapie che servono solo a farci perdere tempo e denaro. Neppure l’agopuntura, utile in altri casi, è efficace. Ci si deve rivolgere subito al medico, eventualmente ad uno specialista psichiatra al quale spetterà il compito di fare una diagnosi e di prescriverci una terapia opportuna alla quale associare eventualmente una psicoterapia. Non ci si rivolge per primo allo psicologo, che solo successivamente e dietro indicazione del medico può iniziare una psicoterapia.

Come si previene?

La depressione endogena si previene con delle terapie specifiche di profilassi, quali i Sali di litio e gli stabilizzatori dell’umore. Diverso è il discorso per la depressione reattiva, che essendo conseguente ad eventi specifici negativi, può essere prevenuta solo rafforzando la nostra personalità, il nostro carattere, la fiducia in noi stessi, l’autostima e imparando a non cadere vittima di valutazioni erroneamente negative ed autodistruttive.

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